Principio di funzionamento delle nostre Barriere per la Sicurezza Industriale
Le nostre barriere fotoelettriche a scansione sono composte da due elementi: un emettitore e un ricevitore. L’emettitore, ha un’ottica che consiste in una schiera di fotoemettitori i quali, con una precisa cadenza, uno dopo l’altro emettono stretti impulsi luminosi verso il ricevitore. La radiazione luminosa è generata da una sorgente a stato solido costituita da elementi a semiconduttore con elevato rendimento e lunga durata. Essa può essere al di fuori della banda del visibile. Il ricevitore ha un’ottica consistente in una schiera di fotoricevitori geometricamente corrispondenti a quelli dell’emettitore. Le radiazioni luminose che raggiungono i fotoricevitori vengono trasformate in un segnale elettrico, amplificate ed elaborate per pilotare i dispositivi di uscita del ricevitore. La lettura dell’impulso luminoso avviene in modo sincrono pertanto tra i due elementi emettitore/ricevitore deve essere trasmesso un segnale di sincronismo. La rilevazione avviene mediante l’interruzione del percorso del fascio determinata dalla presenza di un oggetto opaco.
Novità nella Sicurezza Industriale, scansione a raggi paralleli
Ogni impulso emesso da un singolo elemento della schiera dell’emettitore deve essere letto, in modo sincrono, dall’elemento corrispondente della opposta schiera ricevente e da un numero variabile di altri ricevitori affiancati a quello centrale affinchè la singola coppia venga considerata in luce. Ogni singola coppia emettitore/ricevitore controlla un ventaglio di assi che hanno origine dall’emettitore e raggiungono una schiera di ricevitori. La scansione determina un’area percorsa da raggi incrociati in modo complesso. Il numero di ricevitori laterali coinvolto nella lettura del singolo emettitore varia a seconda della portata del modello specifico. Ogni emettitore deve illuminare diversi ricevitori e lo può fare se l’apertura angolare del fascio è sufficiente per una determinata distanza. Il numero di ricevitori abilitati alla ricezione varia anche durante la scansione, come caso estremo i due emettitori ai bordi della schiera possono illuminare solo i ricevitori laterali interni perché quelli esterni non esistono. Un altro caso particolare è quando i singoli emettitori devono illuminare sempre tutti i ricevitori: questo modo operativo è di semplice gestione, ma richiede grandi aperture angolari. Operando con raggi incrociati non è possibile ricavare in modo immediato informazioni precise sulle dimensioni e posizione dell’oggetto rilevato, ma solo rilevarne la presenza.
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