Macchine industriali: guida ai requisiti essenziali di sicurezza (RES)
13 Febbraio, 2019
La Direttiva Macchine è una delle norme da considerare riferimento per la costruzione di macchinari industriali e la relativa applicazione tecnica in chiave di sicurezza. Abbiamo chiesto a Ugo Fonzar, ingegnere meccanico ed esperto in “Sicurezza e igiene sul lavoro, Direttiva Macchine Direttive ATEX”, un approfondimento per orientarsi sul tema.
Ugo Fonzar è anche autore della sezione dedicata alle macchine (ma non solo) di “Sicurezza sul lavoro 2017”, il manuale punto di riferimento nazionale per tutti gli operatori della sicurezza, ingegneri e non.
La principale direttiva da prendere a riferimento per la costruzione di macchinari industriali è la direttiva n. 2006/42/CE, detta “Direttiva Macchine”, recepita in Italia dal D.Lgs. n. 17/2010, entrato in vigore il 6 marzo 2010.
Essa definisce i requisiti essenziali di sicurezza (RES) che ogni macchina deve possedere per poter essere venduta e utilizzata all’interno dell’unione europea e ha un duplice scopo:
– consentire la libera circolazione delle macchine all’interno del mercato interno
– e garantire al contempo un elevato livello di protezione della salute e della sicurezza.
I RES, contenuti nell’allegato I della Direttiva Macchine, sono cogenti e obbligatori, ovvero inderogabili: la norma considera una macchina conforme agli standard di sicurezza se rispetta la totalità dei RES applicabili ad essa. Tuttavia, considerato lo stato dell’arte, gli obiettivi da essi prefissi possono non essere raggiunti. In tal caso la macchina deve, per quanto possibile, essere progettata e costruita per tendere verso questi obiettivi.
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